La segretaria del PD, Elly Schlein attacca Giorgia Meloni: le dure accuse di “vittimismo” dopo il dibattito sulla strage di Bologna.
Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha espresso dure critiche nei confronti della premier Giorgia Meloni, in seguito al botta e risposta con Paolo Bolognesi durante la commemorazione della strage di Bologna.
“Cerca ogni giorno un nemico, un capro espiatorio, per coprire la mancanza di risposte e l’incapacità di questo governo“, ecco le parole della leader del Pd.
L’attacco di Elly Schlein a Giorgia Meloni
Elly Schlein, come riportato da Open, ha affermato che l’atteggiamento della premier Giorgia Meloni rappresenta un tentativo di prendere le distanze da una verità storica accertata.
“Se ci sono delle sentenze che hanno accertato i fatti e le responsabilità precise è grazie ai familiari delle vittime che non hanno mai smesso di cercare verità e giustizia insieme alla procura che ha portato avanti le indagini e i processi“, spiega.
La leader del PD ha criticato la tendenza del governo a riscrivere la storia attraverso commissioni parlamentari, evidenziando come questi atteggiamenti siano inaccettabili.
La leader del Pd ha continuato denunciando come nel ruolo di Premier: “Fa la vittima contro le vere vittime, nel giorno stesso della commemorazione di una strage che ha fatto 85 morti e 200 feriti“.
Ha poi ribadito: “Chi governa si deve fare carico di cucire le fratture, di sanare le ferite“, tutte qualità che la premier – secondo Schlein – non possiede.
La segretaria del PD ha sottolineato che: “Meloni fa il contrario: divide, spacca il Paese, mette gli uni contro gli altri“.
La situazione dei lavoratori dell’Industria Italiana Autobus
Inoltre, Elly Schlein ha poi puntato il dito contro la gestione della situazione dei lavoratori dell’Industria Italiana Autobus.
Nel giorno della commemorazione del 2 agosto, nonostante le rassicurazioni del governo sulla continuità lavorativa del sito, è stato comunicato ai dipendenti il trasferimento ad Avellino.
Questo, secondo la leader del Pd, rappresenta un ulteriore esempio di come il governo abbia tradito le aspettative e non sia riuscito a mantenere le promesse fatte.
“Come ci si può fidare di un governo così? Le nostre preoccupazioni sull’acquirente erano fondate, il controllo doveva rimanere pubblico, faremo una nuova interrogazione e vigileremo“, conclude.